Pensilina
La necessità del committente è quella di coprire lo spazio tra due corpi di fabbrica esistenti destinati alla residenza estiva che ospitano la zona giorno e la zona notte e di proteggerlo dalle intemperie. L’area al centro dei due edifici è chiusa sul terzo lato da una formazione rocciosa sui quali si appoggiano i due edifici e sulla quale spicca la macchia mediterranea ma gode di una fortunata vista sul mare a sud ovest, le sua forma è una “elle” e le dimensioni piuttosto contenute sono di circa 25 mq.
La protezione dello spazio centrale dove durante la stagione calda si svolge la maggior parte della vita quotidiana è centrale nell’utilizzo dei due piccoli edifici e ne consentirebbe una migliore funzionalità.
Il vuoto centrale è la prosecuzione dello spazio interno, ha la duplice funzione di spazio dinamico e di spazio statico, è il luogo dove vengono svolte tutte le attività all’aperto dove si può godere del sole e della brezza mentre si osserva il mare, dove si raccoglie la famiglia e dove si svolgono i momenti di convivialità.
L’idea è dunque quella di realizzare una copertura che si adatti e si adagi alle sagome degli edifici ed alle linee delle murature e delle coperture e che sembri leggera, ed una struttura portante autonoma rispetto agli edifici;
la complessità della conformazione del sito e di un uso dello spazio già consolidato dall’esistente ha reso di difficile soluzione la migliore collocazione degli appoggi a terra. Alla vista il risultato è una vela costituita da tre settori con inclinazioni diverse utili a raccordare i differenti profili delle falde cui si relazionano, realizzata in legno e sostenuta da una struttura in alluminio; quest’oggetto di grande forza espressiva diventa centrale nella nuova configurazione dello spazio ed assomiglia ad un uccello acquatico che planando dolcemente sta per posarsi sull’acqua.